Vaghe anime e cose mute
in sguardi tetri nelle buie
soffitte di colme ragnatele
drappi e drappi impolverati
in pensieri rigurgitanti e reclusi
di dolori e rimpianti
su carta traboccante d'inchiostri
su tele dai tratti carichi e decisi
cicatrici e memorie dell'evo
che abitò, lì, immobili in attesa
di vita, di gioia e di delizia
di pensieri profondi e limpidi
che toccan le menti dormienti
adagiate in quel molleggiar
duro e deforme teschio
librar la vita dall'affanno
dando intima coscienza.
Commenti
Buona poesia, ciao.
Ingombri sull'anima!...
Sei brava, Ambra, un abbraccio...^.^