Mi difendo, si, mi difendo combattendo
contro la natura e gli elementi.
Ho piacere di sentire la grandine,
il fulmine e la neve,
e immobile come una lucertola
il piacere del sole cocente sulla pelle.
Mi piace il tormento della vita
che vuol dirmi che non riesco a sentire
e a volte sopraffatta non soccombo
ma respiro con più forza.
E così nasce il bisogno di aria
sentita sulla pelle, tra i capelli
che come un vortice inebria
le mie membra e assopisce
quel dolore antico che costantemente raffiora.
Commenti
complimenti
Buona poesia Vanni...grazie.
Buona poesia.