Scende sera, si allungano le ombre.
Lì, alla finestra, silenziosi pensieri danzano alla luna.
La notte non ha colori tra le grigie nuvole.
Solo gocce d’acqua scivolano giù dai vetri,
iridescenti perle, al fievole bagliore lunare.
Occhi lucidi, non trovano prospettiva
tra sguardi assenti.
Il cuore non cessa il suo forte pulsare,
respingendo il sonno e i suoi sogni.
Assordante e fastidioso, paradossale,
il silenzio circostante.
Si accendono i ricordi,
scatti di immagini mai catturate,
di vita spensierata, serena, vissuta.
Gesti e calde carezze, allegra infanzia.
Nostalgica aria di Natale,
suoni, addobbi e doni.
Viavai di tanta gente indaffarata.
Serate calde d’estate
allietate d’amichevole compagnia.
Bensì pur acri rimorsi,
sbagli e incompiuti gesti, carezze,
momenti e sorrisi in nessun attimo offerti.
Gote umide di lacrime mai terse.
Dove si celano ora gioie ed emozioni?
Dove la lieta vita?
Oh voi, non lasciate ancora brillare quest’anima,
come stella sola, tra le nere nuvole.
Silenti fategli compagnia,
nutritela col calore, pari a fuoco
vivo pur celato dalla cenere.
Quando poi la Casta Diva,
al sole cocente, l’alto trono cederà,
allora, essa guardare persa, potrà i vostri occhi
e all’aurora vi abbraccerà per sempre.
Commenti
Molto brava!
Ciao Elisa