Soddisfatta
in uno specchio guardavi riflessi
l’immagine esile e
il viso, come frutto appena colto.
Gioventù e bellezza
Giocavano con te
e in loro compagnia
iniziavi la meravigliosa avventura della vita.
Partivi, la grinta di un treno in corsa.
Come sarebbe stato il tuo viaggio,
lungo, breve, facile, tortuoso.
Non c’era tempo per riflettere
tutto sembrava facile e bello.
Come nelle favole,
fiori, farfalle e follie,
facevano da sfondo al tuo passaggio.
Quante lune…
Quante stagioni…
Quante fresche sere d’estate…
Quanti eventi...
E’ fortuna vivere!
E’ miracolo la vita!
Il viaggio prosegue…
Il paesaggio tutto intorno,
come d’incanto muta.
Persino il più i teneri fiori di campo
son ora petali di un’unica meravigliosa rosa
dal profumo inebriante,
le farfalle, bianche colombe
dalle ali aperte all’amore e
alle mille esigenze di ogni dì
e le follie si mutano in
libertà e sobrietà
da offrire ai pargoli.
Ti rispecchi e come allora
ti rivedi nella figura,
lo sguardo e la luce dei tuoi occhi
riflettono bensì i pensieri e l’esperienza.
Sul tuo viso intravedi
una ruga,
segno del trascorrere del tempo.
Quante lune ancora…
Quante stagioni…
Quante fresche sere d’estate…
Quanti eventi…
In compagnia di quelle rughe.
E’ Fortuna vivere…
E’ Miracolo la vita…
Domani, con una ruga in più,
passerai ancora per i sentieri e
col bastone dell’esperienza,
indicherai la via
a chi, come te, per la prima volta
vedrà riflessi
il suo volto e l’immagine
nello specchio della vita.
Per miracolo
i petali di rosa diverranno
perle di saggezza,
le bianche colombe
eleganti gabbiani,
capaci di librarsi
sorvolando ogni confine
e la libertà,
quella, resterà per sempre,
modello da imitare.
Tu, voltando lo sguardo indietro
ricorderai l’inizio del tuo viaggio
e rivedrai quello specchio,
il tuo, dove un dì ti ammirasti giovane,
sorretto da quella mano scarna,
stanca, tremula,
che lo porse a te,
la mano di chi prima di te
aveva visto riflessa
la sua giovane e tenera figura.
Allora capirai l’eterno cerchio della vita.
Le lune, le stagioni
e tanto altro,
intanto, eternamente
passeranno…
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