Se fosse bastato un pensiero adagiato nella mente l’esiliato ieri sarebbe presto rimpatriato nei sogni. Sogni o sconfinati pensieri funamboli di fantasia camminarono nei fili dei perché. Nell’affannoso delirar dei sensi sentimenti divennero padroni d’amorose schiavitù. Sensi e libertà vibrarono in egual musica come corde di liuto vicine, eppur separate nell’incolmabile distanza, intrappolati dall’ambiguità del mondo. Pensò di poter amare, d’essere amato e così quel pensiero girovagò nel muto desiderio scontrandosi con dubbiosi momenti. Cercò risposte nelle fredde ore che precedono la notte nel desiderio di giacere nell’oblio della sapienza e scoprire l’occulta spiegazione delle cose. |
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Buona giornata e Felice Anno!