Nel tuo sguardo lesse turbamento
mentre di soppiatto t'osservava
della nuova sete fosti contento.
L'interesse tuo lesto si manifestava
un diafano viso taceva pensieroso, forse
una richiesta inespressa attendeva.
Dell' impulso verace lei s'accorse
ma quel vocabolo non s'udiva
e le spalle di proposito porse.
Intanto un cielo grigio s'apriva
lasciando trasparir più chiaro
ciò che la nebbia impediva.
Non potesti fingerti ignaro
dell'emozione non più fugace
esplosa potente come uno sparo.
Vecchi lampioni emanarono luci
sul sorriso tuo impudente manifesto
tra il serio e il faceto ti disse riduci.
Quel pensiero ebbe a finir presto
seppur la lusinga potesse piacere
il corpo ad allontanarlo fu lesto.
Il tuo viso non fece una piega
all'insito ed evidente diniego
non sempre uno sguardo lega.
Allontanò ciò che non convinse
non fu costretta a patire per
uno scialbo e fugace capriccio.
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Un saluto