Hanno eliminato gli sprechi
senza badare a spese
per vacue parole.

Alzati, alzati e cammina.
Diranno che sei un uomo finito,
ma tu alzati e cammina.

Portami sul tetto del mondo
così che il pianto,
come pioggia, disseti la terra
che l'ingiustizia ha reso arida.

Come laveranno la coscienza
come la ripuliranno dalle colpe?
Intingendo la mano nell'acquasantiera
per replicare il gesto di Pilato:
razza di santocchi.

Gli ordini che urlano
il silenzo con cui li eseguiamo
corrodono
le fondamenta del mondo.

Cosa vedi quando guardi il creato?
Da quanto il tuo sguardo
non abbraccia il firmamento?
Fardelli ti chinano il capo
su selciati percorsi
da troppa arroganza.

Ciò che ti chiedono d'ingoiare
può essere sputato,
ciò che t'incatena
libera il sogno.
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Profilo Autore: Marco Ghitti  

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Commenti  

Ambra PILTI
+1 # Ambra PILTI 03-05-2015 19:50
Un importante testo, complimenti!
Coscienza, consapevolezza, volontà ...."guarda il mondo per quello che è uomo"...e la terza persona è forse l'IO a cui ci rivolgiamo.
Molto apprezzata.
nabrunindu
+1 # nabrunindu 03-05-2015 20:28
bella mi piace molto quel: cosa vedi quando guardi il creato, già cosa vediamo?
Vanni Poli
+1 # Vanni Poli 04-05-2015 21:23
condivido il contenuto e apprezzo i versi
bravo !

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