Le farfalle non volano più.
Dure, se ne stanno da un bel po’
sugli ultimi fiori ancora resistenti
aspettando l’arrivo dei fanciulli.
Assente è la brezza, c’è poca luce
e il sole che s’intravede appena
è stella di cui si sa soltanto l’esistenza.
I vicoli sanno di rabbie non espresse del tutto,
di silenzi prolungati e di qualche residua preghiera.
Odorano di pane raffermo e patate cicciate.
Il rumore di un trattore sfasciato
scandisce il ripetersi di albe tremule.
Il respiro affannato di un ribelle
si perde tra le maglie di tramonti veri.
Dure, se ne stanno da un bel po’
sugli ultimi fiori ancora resistenti
aspettando l’arrivo dei fanciulli.
Assente è la brezza, c’è poca luce
e il sole che s’intravede appena
è stella di cui si sa soltanto l’esistenza.
I vicoli sanno di rabbie non espresse del tutto,
di silenzi prolungati e di qualche residua preghiera.
Odorano di pane raffermo e patate cicciate.
Il rumore di un trattore sfasciato
scandisce il ripetersi di albe tremule.
Il respiro affannato di un ribelle
si perde tra le maglie di tramonti veri.