Dormono le menti
nella notte,
e ogni silenzio ha voce,
ha verità nascoste,
ha tabernacoli e altari,
dov'è pregare.
Eppure grida, senza proferire
verbo ne lamento.
La notte quiete e solitaria
s'appresta vestita di seta scura
e luminose stelle a lasciare,
sogni, malinconie e fervide speranze,
come una madre che accarezza.
I suoi occhi sono chiusi,
ma vede, e a volte, piange.
nella notte,
e ogni silenzio ha voce,
ha verità nascoste,
ha tabernacoli e altari,
dov'è pregare.
Eppure grida, senza proferire
verbo ne lamento.
La notte quiete e solitaria
s'appresta vestita di seta scura
e luminose stelle a lasciare,
sogni, malinconie e fervide speranze,
come una madre che accarezza.
I suoi occhi sono chiusi,
ma vede, e a volte, piange.
Commenti
Grazie Catilina, per aver apprezzato il mio scritto, un saluto ☺️
Marinella...
Ho notato che la figura di madre ultimamente ricorre forte nei tuoi versi ...
Apprezzata e molto
Un abbraccio grande a te Marinella