Rincaso in un fior
come spicciolo di cometa
ed il bacio della solitudine
riscrive questo infinito d’anima
come periferia d’inverno
sbucciato da una lacrima.
E disegno sbadigli d’eterno
sui meridiani del pensiero,
su annotazioni di cielo,
il cuor si tinge di me soltanto,
della grammatica del mio presente,
d’uno spiffero d’alba
seduto accanto al mio tempo
che parla di me soltanto.
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