Ti guardo ed attendo
come un cavaliere all'attacco
calma il suo cavallo
nell'attesa dell'aggancio
Profumo di primavera
di vittoria silente e paziente
ti guardo e attendo
i secondi nelle orecchie
Non è oggi e neppur domani
di pazientar poco importa
ti guardo e attendo
il sole dorme e poi si rialza
Di poltrone è fatto il mondo
trasudati sederi lordi in seduta
ti guardo e attendo
che s'apre in due la poltrona
D'astuzia e di bocca avanzi
raccogliendo rimasugli e fondi
ti guardo e attendo
non è latte che cola dalle tue fauci
C'è uno stop per tutti
il tuo è presto vicino
ti guardo e attendo
l'ultimo uscio s'apre
Sei fuori nel mondo grigio
l'unico che conosci e riconosci
ti guardo e sorrido
nel vederti inghiottir dalla nebbia.
Commenti
Lettura tra l'ironico e il sarcastico, la mia, per non essere pedante. ..
Ciao, Ambrina, sei bravissima ed acuta.
Questa mia è mirata esattamente ad un personaggio ben definito...dove molti attendono questo aprirsi d'uscio e vederla/lo sparire. Chissà mai che succeda davvero
Ciao cara, buona poesia Poetessa.
Un bacio...^.^