- Forse non te ne accorgi, ma è la parte migliore di te che ti sta mangiando. A poco a poco, come una larva che crea gallerie in una foglia per vedere la luce; ma, quando la luce la vede, ci sono due opzioni: o non è pronta per diventare pupa mettendo in gioco la brodaglia di cui è composta, o le risorse sono finite. E comunque non è pronta...
- Facciamo un brindisi...
- Quell'alcool lo fa un lievito, mi segui? Ora, al lievito l'alcool fa palesemente schifo, lo riversa fuori dalla sua parete. Ma produrlo è l'unico modo che ha per ricavare un un minimo (e ripeto: un minimo) di energia quando gli manca l'ossigeno. È la stessa cosa che fai tu: cercare di sopravvivere quando quel granello di sabbia del mondo in cui vivi ti volta le spalle.
- Ma noi siamo filosofi, non ci manca niente e ci manca tutto. Possiamo passare al flusso di coscienza libera?
- Potremmo, ma in due non facciamo Joyce. Anzi, forse neanche Joyce è mai stato Joyce sul serio; o meglio, lo è stato ironicamente, mai per caso, ma mai sul serio.
- Vuoi dirmi che non potrò mai essere ciò che sono?
- No. O forse sì. Dipende da te. Scherzo, non dipende assolutamente da te. Dipende dal caso, tutto ciò che so è che dipende dal mondo in cui riderai a questo scherzo crudele.
- Insomma, sto mangiando la.mia parte migliore ma ho lo stomaco chiuso. Come te la spieghi?
- A volte si mangia per nausea, a volte si vomita per gola.
- E quindi qual è la soluzione?
- Eri bravo in matematica?
- Assolutamente no.
- Ecco, allora andrà tutto bene.
- Facciamo un brindisi...
- Quell'alcool lo fa un lievito, mi segui? Ora, al lievito l'alcool fa palesemente schifo, lo riversa fuori dalla sua parete. Ma produrlo è l'unico modo che ha per ricavare un un minimo (e ripeto: un minimo) di energia quando gli manca l'ossigeno. È la stessa cosa che fai tu: cercare di sopravvivere quando quel granello di sabbia del mondo in cui vivi ti volta le spalle.
- Ma noi siamo filosofi, non ci manca niente e ci manca tutto. Possiamo passare al flusso di coscienza libera?
- Potremmo, ma in due non facciamo Joyce. Anzi, forse neanche Joyce è mai stato Joyce sul serio; o meglio, lo è stato ironicamente, mai per caso, ma mai sul serio.
- Vuoi dirmi che non potrò mai essere ciò che sono?
- No. O forse sì. Dipende da te. Scherzo, non dipende assolutamente da te. Dipende dal caso, tutto ciò che so è che dipende dal mondo in cui riderai a questo scherzo crudele.
- Insomma, sto mangiando la.mia parte migliore ma ho lo stomaco chiuso. Come te la spieghi?
- A volte si mangia per nausea, a volte si vomita per gola.
- E quindi qual è la soluzione?
- Eri bravo in matematica?
- Assolutamente no.
- Ecco, allora andrà tutto bene.
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