La strada è male illuminata da un alto lampione. Il marciapiedi è sconnesso e avvolto nel buio. Avanza traballante una vecchietta che tiene stretta al petto la logora borzetta. S'è comprata un panino e mezzo litro di latte dal Sor Amilcare Marcacci. S'è fatto tardi, ma lei è sola, poverella.
- Dai, vecchia lercia, molla la borza! Mi bastano quei quattro soldi della tua schifosa pensione. Dai molla o ti spezzo 'sto braccio rinsecchito!
- Aiutooo, aiutooo, al ladro, al ladro!
- Non c'è nessuno, an vedi questa quanto è tosta! Te strozzo, se non molli li quattrini!
- Aaaiutooo, aaaiutatemi!
- E pigliate 'sti due ceffoni, così ti svergolo la mascella, a stronza, vuoi mollare?
- Lassame stare, disgraziato, non ho che quei sordi per campare...
- Me servonooo! Lo vuoi capire, a rinsecchita?
I fari di una automobile illuminano per alcuni istanti la zuffa tra i due.
- Romoletto, disgraziato, ora te metti a derubare nonna tua? Te possino cecare!