In limine,
a piedi nudi sul selciato
s'infrangeva su di me
il respiro del mare.
gioivano
frammenti di luna
nell'acqua buia
E ti ho pensato..
..ma eri troppo lontano.
Subito t' ho sciolto
come sale
ed ho immerso il mio corpo
nel pianto del mare
brividi fluivano
freddi, veloci,
non si sarebbe visto di me
che il luccichio:
scorrevo come un'onda
..l'onda del tempo
che in quell'istante
era mio.
Ho assaporato
il respiro del mare
ed ha preso fiato
la mia libertà.
gioivano
frammenti di luna
nell'acqua buia
E ti ho pensato..
..ma eri troppo lontano.
Subito t' ho sciolto
come sale
ed ho immerso il mio corpo
nel pianto del mare
brividi fluivano
freddi, veloci,
non si sarebbe visto di me
che il luccichio:
scorrevo come un'onda
..l'onda del tempo
che in quell'istante
era mio.
Ho assaporato
il respiro del mare
ed ha preso fiato
la mia libertà.
Commenti
ritrovo molte cose comuni alla mia "nell'acqua" e mi fa piacere, perché è un sentire tipico femminile che ci unisce. brava!
l'ho letta la tua, approfitto per farti i complimente perchè è una bella poesia:) eh si hai ragione, qualcosa le accomuna :)
Credo però ci sia una differenza di fondo,(dico credo perchè non posso mai conoscere davvero le poesie degli altri) :
io con questa poesia ho cercato di essere il più realista possibile..perc hè mi sono liberata delle "ali dell'amore", per accettare i miei limiti e comprendere la mia libertà e assaporarla insieme alla bellezza e al piacere della natura.
nella mia io ho capito che spesso vogliamo essere quel che non possiamo e che le nostre incomprensioni con l'altro nascono dal fatto che vorremmo a tutti i costi migliorarlo o renderlo simile al nostro modello ideale che vive solo nei sogni.
grazie dell'approfondi mento