Le foglie mai cadono
al centro della terra
ma solo precipitano
senza inutili turbini
fra perdenti svolazzi
e così ti apparigli
quando sbuffi di noia
subendo impotente
l’aspettato invariare
delle stagioni umorali
per disperderti buia
sulla faccia assolante
del rarefatto pianeta
creato per viverti
dove siamo in noi due
e pur sempre di fuori
se mi vuoi mentre sei
ma teniamoci solo
l’un l’altra per tutti
o per quelli che siamo
per capirci da seri
almeno uno per volta
o non stai nella pelle
e ti va di spiegarti
offrendo nuda la carne
perchè ti possa notare
proprio a nervi scoperti
per incontrarci davvero
perché tu sei profonda
quando decidi di aprirti
riguardandoti dentro
per ospitare con calma
il mio sguardo invitato
quando la vedo difficile
col sangue negli occhi
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BUONA POESIA e VITA!