Quel tuo passo noto
il cigolar del cancello
il cuore impazzito.
Cantavano lietamente
seguendo il sole in tranquilla discesa verso il mare
le boungaville mosse da brezza
e tu salivi i gradini,
uno sguardo come d’attesa
le amate labbra in un abbozzo di sorriso.
Era il maggio sperato coi suoi profumi di rose
era l’inizio della sera
che segnava la fine dell’attesa.
Noi come rondini riunite
e negli occhi il sole
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Le emozioni provate,dentro di noi,non muoiono mai !
Piaciuta molto Elena,complimenti!
Un saluto
Sei brava elena! Ciao...