In questo sentiero sono già stato
Vedo i miei passi davanti ai piedi
In quale giorno, in quale vita
ero qui, sotto le fredde stelle
Lo stesso vento a scuotere rami
la stessa paura dentro le ossa.
Da qui si torna, da qui si riparte.
Non sono pronto per il viaggio…
Non inghiottirmi buio feroce
Fammi vedere oltre la valle
se c'è ancora il tempo e la sua luce.
Commenti
Poesia semplice e chiara nel messaggio trasmesso.
Ciao Ibla, mai demordere; sopratt in questi frangenti!!!
5 stellette per te :)
Quando scrivo al maschile (e lo faccio alcune volte) è perché a parlare è l'io profondo, quello che non ha sesso, qualcuno lo chiama spirito, non so nemmeno io cosa sia.
Certe volte avverto la sua paura nell'immaginare il lungo viaggio verso una nuova vita e forse avverto il dolore della separazione dalla mia.
Ma... Chissà che cosa ho detto.
Ciao carissimo.
Un grazie anche a Libero.