Inciampi nei miei battiti,
scuci l’abaco lunare
piovuto sui miei seni
e tutt’intorno è silenzio,
cielo dei tuoi sguardi,
attimi dei nostri sbagli.
Ed il tempo graffia
queste ferite di pioggia
come l’orizzonte acceso
un plettro di margherite
e ti sento nel mio eterno,
e ti bacio in questo inverno
perché rattristi il mio eco
col romanzo del tuo petto.
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