Come e' dolce dormire
sotto erba inzuppata di rugiada;
non sentir la sveglia
che richiama all'obbedienza;
il corpo cancella indisturbato
ogni travaglio terreno.
Un fresco ripostiglio
di rovere e abete.
Gioia non soffrir
fame e sete;
sciami di vermi circuiscono
quel corpo supino,
per appetitoso pasto.
Nel campo consacrato
Mano Divina
stende il sudario del conforto
sul cenere senza favella
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Profilo Autore: Fedel Franco Quasimodo  

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Commenti  

Sir Morris*
+1 # Sir Morris* 10-06-2016 22:26
Gradevole opera, Fedel! Bravo! :-)

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