Ed il poeta, d’innanzi al suo pubblico,

fissa una per una negli occhi le sue muse.

Il cambiamento,

avverrà dopo la sua prima parola.

La fine,

giungerà dopo le sue ultime decantazioni.

Si danza.

In cerchio al poeta,

lo si alimenta come un focolare.

Lui tace. Lui urla.

Esclama i pensieri di ogni suo spettatore,

ed immobile scuote il mondo.

Un mondo,

composto dalle persone presenti.

Loro porteranno avanti la sua missione.

Lui li guarderà. Sa che tutto verrà frainteso.

Una cascata sbagliata.

La rivolta culturale.

Basta che inizi.
 

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Profilo Autore: Stefano Ragazzo  

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Commenti  

Noa Amin
+2 # Noa Amin 09-12-2011 10:51
come dire..il seme della cultura può generare mostri o può cambiare il mondo..
Debora Casafina
# Debora Casafina 09-12-2011 14:24
molto bella e coinvolgente come un rito liberatorio

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