Come una Sfinge stavo in silenzio religioso
aspettando golosamente l'arrivo degli dei ex machina
degli angeli e dei demoni
delle regine  e delle principesse zaffiro
lungo gli immensi corridoi dell'anima.
Arrivavano, coi loro cavalli da tiro
saltimbanchi improbabili, clown dall'espressione angelica...
Tu camminavi, bianco come un Siddhartha,
coronato d'alloro e d'argento, occhi vitrei nel vuoto
spandendo gelsomini incantati, come una Santa Lucia in processione.
In processione ti hanno messo, sopra un carro di fuoco
legandoti alla ruota del Destino
e ti hanno scelto i numeri da tirare  a sorte.
Malgrado te, e malgrado me
eravamo simbiotici
io diventai popolare
come tu avevi previsto
guardandomi con occhi pieni
di approvazione.
1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Laura Bocci  

Questo autore ha pubblicato 71 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Collegati o registrati per lasciare un commento.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Per maggiori informazioni sui cookie e per gestire le preferenze sui cookie (di prima e/o terza parte) si invitano gli utenti a visitare anche la piattaforma www.youronlinechoices.com. Si ricorda però che la disabilitazione dei cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del Sito e/o limitare il servizio.