Mi piace toccare le persone. Vado aldilà della fredda e gelida stretta di mano. Amo stabilire un contatto fisico con chi mi piace. Voglio sentire gli altri, oltre che con gli occhi, anche con la bocca, il naso e le mani. Se qualcuno mi piace, mi fiondo avida sul soggetto e cerco di catturarne l'odore, come fosse un vinello dolce, prima di assaporarlo. A volte, la cosa può irritare e in quel caso, mi ritraggo. Spesso capita che le persone non vogliano lasciarsi coinvolgere e temono di rompersi, nel momento in cui si cerca di penetrarle. Io amo irrompere negli altri. Interrogo le persone con lo sguardo e vorrei carpirne i pensieri. Mi interessano le loro opinioni e voglio rubare i loro stati d'animo, perché ho necessità di ridere, piangere e di emozionarmi in loro compagnia. Io amo il dentro della gente. Come potrei definirmi...una "scoperchiatrice" di anime? Non so. Vado oltre la pelle e tutto ciò che è visibile. Entro nel misterioso mondo dei sentimenti che sono, a mio avviso, la parte più interessante e gustosa dell'essere umano. Amo nutrire il mio corpo e mi piace sentire il mio cuore battere. Vuoi mettere una tiepida maglia di lana con un caldo abbraccio? Cosa ti riscalda veramente? Entrambe le cose, credo. A volte, si commette il grave errore di coprirsi solo dal freddo, trascurando il ghiaccio che copre l'anima. Il gelo è freddo e non mi piace. Non amo ciò che non mi permette di andare a piedi nudi. Voglio saggiare la terra e gustarla con le mani, dopo averla guardata con gli occhi. E' forse una brutta abitudine, quella di voler toccare sempre tutto?

'Nun me saccio accuntentà

'Nun me saccio accuntentà sulo 'e 'na stretta 'e mane.
Sò 'nnu poco trasuticcia e 'mme ne vaco chiano.
'A ggente j' 'a voglio rompere. Aggia cria' 'o cuntatto.
Nun me ne faccio njente 'e 'nu saluto distratto.
Aggia sentere cù uocchie, vocca, mane e naso,
asinò nun so' cuntenta e 'nun me faccio persuasa.
Je traso dinto 'a ggente, mme piace 'e mme 'nfezza'.


Coccheduno fà 'o ritruso e llà je mm'aggia stà...
Mme piace scummiglià ll'aneme, leggere 'e vise,
straccia' vestite, pelle e trasì dinto 'e cammise.
'Mme piglio 'e pensiere cu tutte 'e sentimente.
Traso, mme 'ntrufolo e me 'nfizzo dinto 'a mente.
'Mme voglio sazia' sentenno 'nu vitale ticchettio.
Nun sarrà tanto bello, ma è 'a natura mja.


 


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Profilo Autore: Giovanna Balsamo  

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Commenti  

Rocco Michele LETTINI
+2 # Rocco Michele LETTINI 08-06-2016 16:15
Grandiosità artistica e... musicalità del verso... Made in Giovanna.
Il mio elogio.
*****
Sir Morris*
+1 # Sir Morris* 08-06-2016 16:53
Oltre il tatto, Tu, Travolgente! Complimenti per la sincerità espressa! :-)
Giò
+2 # Giò 08-06-2016 19:25
... Un pò diavola, un pò vampira?!....
Ahahah... scusa, scherzavo. mi è tanto piaciuta.
Molto singolare, infondo hai detto delle verità.
Ciao.. ^-^
Giovanna Balsamo
+1 # Giovanna Balsamo 09-06-2016 12:32
Grazie a tutti voi

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