Mi chiedo dove vanno quelle ali.
Nella grata dei rami dell’inverno
pareva mi guidassero la mano
per ritrarre con due tocchi libertà.
Dove convulso ormai è lo sguardo,
rimane la profondità del cielo
tra forme impenetrabili di nubi
e istanti di tenero infinito.
Nella grata dei rami dell’inverno
pareva mi guidassero la mano
per ritrarre con due tocchi libertà.
Dove convulso ormai è lo sguardo,
rimane la profondità del cielo
tra forme impenetrabili di nubi
e istanti di tenero infinito.