« Ma l'amore, per me, non è nient'altro che un materasso d'aghi su cui dare da bere a queste femmine crudeli » Cit. Charles Baudelaire

Sei stata per anni l’ideale del mio ego lo sai?
ed io ho combattuto per noi, con ferocia:
la vergona, il senso di colpa, l’angoscia,
e persino il timore della punizione.
Mi sono appellato al sovrannaturale,
ho placato le mie proprie ansie,
ed ho vissuto una vita non più mia,
in uno stato illusorio di autoipnosi:
permanente, indotta, inutile.
Così la mia mente è naufragata
nei meandri dei garbugli umani,
nella memoria di ricordi rimossi;
e racchiudo in me il disagio della civiltà,
la disarmonia, il nonsenso, l’utopia,
un’irrisolta infelicità psichica.
Volevo solo te, io, ossessivamente,
volevo l’attaccamento amoroso
che solo mi poteva portare
la pace di una gioia intensa,
volevo un affetto ricambiato,
volevo crescita emotiva e intellettuale;
ma sono di nuovo solo ora,
per scelta involontaria,
incline dalla nascita
ad un’estrema disperazione.
 

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Commenti  

Caterina Morabito*
+3 # Caterina Morabito* 27-06-2014 16:24
....volevi disperatamente sentirti vivo......la prima cosa che ho pensato leggendo questa tua....
Charlie
+2 # Charlie 27-06-2014 16:57
Grazie per la lettura Caterina. In realtà ho provato a descrivere un certo tipo di amore, che la scienza in qualche istanza ha persino definito patologico, ossessivo e compulsivo: l'ultrattaccame nto. Un modo di amare che non si sceglie, che ti lascia vivere solo se e quando reciprocato. Un modo di amare che può renderti l'uomo più felice del mondo, come l'uomo il più disperato.
A tale riguardo ho trovato molto interessante il modello strutturale dell'apparato psichico che ci è stato proposto da Freud.
ciao
charlie
nabrunindu
+3 # nabrunindu 27-06-2014 17:36
per la miseria è forte! e sei fortissimo tu. congratulazioni davvero.
Charlie
+1 # Charlie 27-06-2014 17:45
grazie Nanni! sei davvero troppo gentile :oops:
pierrot
+4 # pierrot 28-06-2014 10:33
Complimenti, si sa sempre troppo poco sulle patologie psichiche che vanno dichiarate e comprese
Charlie
# Charlie 30-06-2014 11:49
grazie Pierrot! verissimo quello che dici.
si tratta di un argomento molto complicato, e che in modo o nell'altro riguarda una parte davvero consistente del genere umano.
charlie
Antonia Vono
+3 # Antonia Vono 29-06-2014 09:10
Chissà Baudelaire oggi cosa penserebbe di questa società che davvero dà alle donne da bere su materassi d'ago ...Tutta questa apparente "parità" ha portato squilibri a livello psicologico nell'interiorit à umana , nel rapporto uomo - donna , tutto è alterato ,non c'è più un ruolo preciso ,le donne fanno gli uomini e gli uomini fanno le donne , facendo una disamina attenta , forse ciò che arrivava dal passato era esasperato e trovare un equilibrio tra le parti era obbligo , ma si sa ,trovarlo è l'unica vera sfida , bisogna che i pesi siano uguali sul piatto della bilancia e non si è riusciti nell'intento , purtroppo, generando confusione e portando all'esasperazio ne situazioni che ieri forse si sarebbero appianate o non si sarebbero create addirittura. Chissà come la sua visione dell'amore si trasformerebbe o se resterebbe tale ...

La tua poesia porta alla luce una parte patologica dell'amore , credo oggi più che mai che stare all'erta , noi stessi per primi , quando ci si trova davanti a un soggetto che tendenzialmente esaspera ogni sentimento , ma è anche vero , che solo se ci si sente amati si placa quella sensazione di solitudine , il non essere capace di adeguarsi a questa società , il sentirsi "non adeguato " e vedere con gli occhi della verità quello che intorno a noi è la realtà ,non fa che alterare in questi soggetti la capacità di confrontarsi in piena armonia ..ecco che la disarmonia mentale subentra e nell'inconscio eleggono solo una persona e solo quella a "elisir "di vita ...
DIFFICILE...difficilissimo argomento ,pone e antepone la solitudine dell' "essere" al centro e da lì si diramano pensieri e concetti di cui si potrebbe parlare per ore , partendo dal presupposto che ognuno di noi ha un suo modo di amare ,che non si adatta universalmente e che oggi la cosa più difficile è comprendersi , tutto è soggetto alla superficialità assoluta e nella superficialità non c'è posto per l'amore vero ...quello che farebbe del mondo un posto migliore .
Bellissima la tua poesia Charlie ...scusa le chiacchiere e i vaneggiamenti
Buona poesia
Charlie
# Charlie 30-06-2014 12:00
ciao Antonella, innanzi tutto grazie per avermi letto e per esserti dilungata in un ragionamento davvero interessante.
personalmente condivido tutto quello che dici, e in quanto a Baudelaire, pur essendo intrigato dalla sua poetica, non riesco ad apprezzarne i valori.
ma questo è personale.
la patologia di cui provo a parlare è davvero un qualchecosa di devastante, molto più vicina ad ognuno di noi di quello che uno possa pensare.
sono convinto che porti alla distruzione dell'amore, della pace familiare, e che alla fine, come giustamente dici tu, tutto dipenda molto dallo stravolgimento della società odierna che ha creato grossi conflitti nella gestione del rapporto di coppia.
ovviamente nello scrivere ho provato ad immedesimarmi nel disagio vissuto dalla metà maschile della coppia, certo il punto di vista sarebbe diverso se fosse una donna a raccontarci un'esperienza di questo tipo.
grazie di cuore, davvero.
ciao
charlie
Silvana Montarello
+2 # Silvana Montarello 29-06-2014 17:41
Quando ami una persona è molto facile che si trasformi in ossessione, ti fissi che vorresti solo e soltanto lui, mi fa molto riflettere sul mio passato questa tua.
Charlie
# Charlie 30-06-2014 12:04
ciao Silvana! grazie per avere letto.
io penso che tutto nella vita, in un certo modo, sia ossessione.
si può essere ossessionati dall'arte, dalla poesia, dal cibo, o dalla possessione di una donna (o uomo).
sarei curioso di sapere in che misura la si possa chiamare malattia.
certo comporta l'invasione in spazi non propri, e questo sicuramente non è cosa buona...
a presto,
charlie
Rita Stanzione*
# Rita Stanzione* 11-07-2014 21:42
L'amore che diventa ossessione forse è un po' troppo un rifugio ( ma se succede non si può dire che sia una scelta) ...Hai scritto una bellissima poesia, Charlie!

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