Ti respiro
come giglio di brina di stelle
ed i tuoi occhi son gocce d’alluvione,
fiocchi di nuvole intrappolati
fra vermiglie scogliere di raggi sole.
La tua pelle mi sfiora
è granitica piuma d’ambra di ginestra,
lenzuola feconde d’alveare settembrino,
cantine imbiancate di mosto e castagne.
Ti respiro,
come l’ultimo bacio d’un cristallo di sera,
ed i tuoi occhi son geometrie cobalto,
rovi di pesco silenziosamente aggherigliati
fra scuderie d’orizzonti d’un dirupo di cuori.
come giglio di brina di stelle
ed i tuoi occhi son gocce d’alluvione,
fiocchi di nuvole intrappolati
fra vermiglie scogliere di raggi sole.
La tua pelle mi sfiora
è granitica piuma d’ambra di ginestra,
lenzuola feconde d’alveare settembrino,
cantine imbiancate di mosto e castagne.
Ti respiro,
come l’ultimo bacio d’un cristallo di sera,
ed i tuoi occhi son geometrie cobalto,
rovi di pesco silenziosamente aggherigliati
fra scuderie d’orizzonti d’un dirupo di cuori.
Commenti
IL FASCINO DELLA POESIA E' IN TE...
LIETA GIORNATA.
*****