« Gli uomini sono così necessariamente pazzi che sarebbe essere pazzo, con un'altra forma di follia, il non esserlo »
(Blaise Pascal)
Altro che
alle Tre Marie,
io voglio vivere
qui
alla Casa
dell’Angolo:
dove il mondo
(almeno credo)
ruota
anche
al contrario.
Non è casuale,
amore mio,
che
io
non
ti possa
offrir conforto,
che il mio disturbo
sia incapace
di accogliere
le tue premure,
e che le mie visioni
si infrangano di continuo
contro un muro di mutismo.
Però tu non preoccuparti,
ricorda solo d’annotare
che dopo una luna
e prima dell’altra,
non
indosserò più
vecchi cenci laceri:
sarò avvolto di luce.
E in quell’attimo
persino a te
sarà
permesso
di osservare
il mio vero stesso.
Guardami allora,
che io sono
un abile
acrobata:
un poeta in bilico
fra genio e pazzia.
« Noi navighiamo in un vasto mare, sempre incerti e instabili, sballottati da un capo all'altro. Qualunque scoglio, a cui pensiamo di attaccarci e restar saldi, vien meno e ci abbandona e, se l'inseguiamo, sguscia alla nostra presa, ci scivola di mano e fugge in una fuga eterna. Per noi nulla si ferma. »
(Blaise Pascal)
Commenti
Tra un abito e l'altro, tra una luna e l'altra, tra una crisi e l'altra. È intanto si va avanti. Tutti.
Un abbraccio
Charlie
Un cambio d'abito al poeta, aprire le finestre, capire le parole.
Grazie,sempre un viaggio leggerti.
un viaggio nella memoria di ciascuno, nelle metafore, negli aforismi, nella tua anima-
Grazie
Buona poesia
secondo me la vera solitudine è infima, perché è croce e delizia allo stesso tempo.
a me piace pensare che ci sia sempre, almeno fra una "luna" e l'altra, un'opportunità di riscatto.
per tutti, anche per i "poeti", o per i "lunatici" come me
Un abbraccio
Charlie