Mi manchi.
Come al letto di un fiume asciutto l’acqua
come alla lingua la saliva.
Sei padrona dei miei occhi senza saperlo.
Sei proprietaria del mio umore,
dei miei sorrisi
delle mie lacrime.
Sei capace di passarmi attraverso
e mentre lo fai
mi stringi lo stomaco con i tuoi capelli
mi calpesti il cuore con i tacchi
mi leghi i polmoni con le tue calze velate
assorbi la mia energia con la tua pelle.
Ed è bello…fa male…ma è bello.
Ti manco ma è diverso.
E’ colpa mia
Ti manco perché non voglio prenderti,
perché non ti colpisco
perché nascondendomi sei tu a non vedermi
perché tremo nel prendere la mira.
Il ricordo di un amore mai finito
è fatto come di nuvole.
Le vedi,
non puoi prenderle
e appaiono e scompaiono nel cielo
apparentemente
-solo apparentemente-
senza un motivo.
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Un saluto
Bravo!
Un saluto da Ibla.