Col cuore in mano ti parlai del futuro
che sognavo per me e per noi,
innanzi al falò sulla spiaggia
con la luna testimone
e il mare che sussurrava
mentre mi perdevo tra le tue braccia.
Non c'erano confini ai sentimenti
di due anime che si erano trovate
e unite nella brezza della notte
tra umori e salsedine
in scintillante passione.
Cercai i tuoi occhi nell'oblio dei sensi
e vidi riflessi i miei sogni in equilibrio
col tempo che avremmo vissuto insieme.
Nient'altro contava,
la nostra totale e univoca appartenenza
da cui non avremmo mai sconfinato,
con l'accordo dell'armoniosa notte che tutto
faceva vibrare in stille d'amore.
Commenti
Un abbraccio affettuoso cara
Brava Genoveffa.
Un caro saluto.
La quotidianita non aiuta, ma chi è artista ha una marcia in più, sempre...