La luna mi sorveglia anche stanotte
non si stanca di farmi compagnia,
talvolta si nasconde ma so che mi spia.
Tra coltri di nubi fa finta di riposare
e intanto sorveglia se io possa scordare
quel dolore che mi ha trafitto il cuore.
Non riesco proprio a dimenticare
chi mi ha insegnato che l'amore è tutto,
e senza, ogni giorno è più brutto.
Come in una gelata di primo inverno
cerco calore, cerco l' inferno
per sentire quel contatto sul cuore
dopo aver fatto l'amore per ore ed ore
scambiando dolcemente, piano piano
quasi con pudore, un sussurrato ti amo.
Ma sei andato via, seguendo gli alisei
cosi lontano, un po' prima delle sei
e non so, se possa giungerti un richiamo,
sto urlando al mondo il mio ti amo.
Un giorno lancerò una corda alla luna,
mi aggrapperò per raggiungerti e lassù
in una stella dell'universo ci sarai tu
adagiato ad aspettare, pronto a perdonare
se tra le braccia di un altro ho cercato te.
Invece no, invece no, non era amore,
solo inganno e bugia, frutto di fantasia.
Mai, non succederà mai anima mia,
sarà l'ultima notte di luna calante a salvarmi
rivestendo d'azzurro un nuovo mattino
mentre una lacrima bagnerà il tuo cuscino.
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