Nel docile manto 
di sabbie spettrali 
si risvegliano 
polveri e talpe 

Volti assolati 
con gli occhi in travaglio 
nel vasto silenzio 
di anime perse
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Profilo Autore: Carmine Ianniello  

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E come eremita
mi discosto dal mondo,
mi basto, senza chiedere nulla.
Tra lune e soli, tramonti e albe nuove,
ritorno alla vita, pregustando
sapori e certezze.
Soddisfo la mia sete d'amore
con sguardi pieni di mare,
e notturne stelle che
scorrono il cielo.
Porto dentro fardelli
ma il peso è leggero,
e le mani stringeranno
ancora ricordando,
il respiro di una vita,
la mia vita, che sta logorandosi.
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Profilo Autore: Marinella Brandinali  

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Un faro  brilla sempre di luce

cosi l’anima di ogni uomo  

un impasto  di sole e di vento

da quell’impasto tutto viene.

Nel mio poco mancare

mi  sono persa con cura tra le righe .

Dentro questo rifugio ho avuto conforto

e’ il  posto equilibrato dove vengo sempre a trovarmi

capace di essermi  cielo

antico come le stelle  

capace di essermi  spiaggia

con l’aria salmastra fin dentro le narici

capace di essermi   cuscino

a riparare le braccia,

la testa,

il cuore.

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Profilo Autore: Caterina Morabito*   Socia sostenitrice del Club Poetico dal 14-03-2014

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Mentre la quercia 

s’accompagna 

con il cri cri dei grilli

mille  lanterne  
sorvegliano il cielo  . 

A me ricordano 

una collana di perle a forma di conchiglie irregolari e sfuse, 

sparse ovunque . 

Il vento poi le disperde e 

fascia i campi di tenacia .

Più in là,  in solitudine , 

sonnecchiano  le case . 

Tutto dorme . 

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Profilo Autore: Caterina Morabito*   Socia sostenitrice del Club Poetico dal 14-03-2014

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Ascolto  la  notte  

con gli occhi socchiusi 

quasi come un alito 

si propone sul mio viso 

è una carezza ,

un ricordo .

È la voce di mio padre, 

di mio nonno, 

dei padri e dei nonni, 

dei tempi andati 

vissuti,

una voce confusa

poi chiara, 

pari ad un respiro 

palpabile e sanguigno .

È una donna 

di schiuma e di profumi , 

un canto di sirena

che adula i pescatori, 

un suono delicato degli alberi , 

un fiato di vita tra le vie , 

una soffice piuma che 

 si adagia sui tetti 

quando tutto riposa e 

il paese con una nenia 

mi culla . 

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Profilo Autore: Caterina Morabito*   Socia sostenitrice del Club Poetico dal 14-03-2014

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Sillabe radice
calde figlie raccolte
in fili di rugiada
che si dirada,

scioglie la pietra
e plana nell'aria,
attimi antichi intorno
a squarci d'orizzonte,

luna sulla capitale
in un cielo denso,
pentagrammi sospesi
a bordo di un'alba.
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Profilo Autore: sunshine  

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non lasciarti ingannare dalla luna

che galleggia sull’acqua

che la luna è lassù

e tu come ogni notte sei a mollo

a pescare nei cieli…

**

e quando guardi il mare dalla barca,

non farti più  gabbare

da quel volto irridente che sostiene

di essere te stesso.

**

la vita è un’illusione galleggiante.

lo sanno anche i pesci

che incappano ogni notte nelle reti

e ogni giorno finiscono in padella.

***********

ore 15,27

sabato 10706/2023

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Profilo Autore: ilcielosuberlino  

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Al borgo poco ti seve , 
ogni muro una porta,
rugiada che si addensa ai vetri ,
un brivido fresco  che rigenera e centinaia di stelle
su tutti i fianchi del cielo .

Senza fretta ,
non troppo lontano ,
vieni nelle curve impigliate dal verde
accanto ai fiori  di campo inclinati
e sosta nelle ombre accese
che il vento disperde.

Vieni , alza la testa
molto chiaro si vede il mare. 

Una nostalgia ci gonfierò 
di  storia infinita ,
croste di mura alle pareti ,
sapori antichi alle labbra e agli occhi splendore,
nient'altro che splendore .
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Profilo Autore: Caterina Morabito*   Socia sostenitrice del Club Poetico dal 14-03-2014

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Ad un tratto me ne accorsi
che l'estate era esplosa,
poiché la sua luce abbacinante investiva ogni cosa.


L'aria profumava di frutti e di fiori,
i campi emanavano mille colori,
le cicale cantavano i loro amori.


L'atmosfera era rarefatta,
placida come le acque stagnati,
i nostri occhi giovani eran sognanti.


Canti soavi di uccelli variopinti
si udivan distinti in ogni luogo,
il caldo era rovente,
ogni superficie faceva bollente.


Non me ne accorsi prima
perché troppo impegnato
a lavorare, troppo per poter osservare
che il tempo cambia intorno a noi,
anche se, forse, in fondo, non lo vuoi.
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Profilo Autore: Antonio  

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L'estate approda 
tra canneti inerti 
con la stessa illusione 
di stolide glorie 

Sulla battigia si ascolta 
la cantilena dell'onda 
mentre a sera 
lontano muore 
il cerchio del sole
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Profilo Autore: Carmine Ianniello  

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Divento diverso

Quando indosso gli occhiali

Vedo uomini, non colore

Vedo sguardi, non macchie

Sguardi di uomini ovunque

E guardano me.


Pura macchia di colore.

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Profilo Autore: Carboluka  

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È un sollievo  la panchina 

all’ombra  della quercia

siedo e nulla   m’importa 

se anche il vento mi scompone 

o un ghiro rosicchia  le ghiande 

di tutta la vita  che passa  

in silenzio

 ne ascolto le storie . 

Siedo  e non penso 

ai gatti che si avvicinano e  fuggono i passeri 

o alle nuvole sospese sui comignoli delle case 

o a tutti tramonti intinti  di fuoco che accendono il paese. 

Il campanile 

che lega  le anime 

odora di tempo 

nelle infinite valli 

punti incastrati di bruma 

 offrono zagare e 

ginestre .

Il canto del fiume 

smista il cielo 

ogni volta che mi sento pioggia 

o aria tagliata 

siedo sulla  pietra usurata 

sciolgo la mia malinconia 

 e in un battito di ciglia la 

luna sornione si affaccia e mi culla.

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Profilo Autore: Caterina Morabito*   Socia sostenitrice del Club Poetico dal 14-03-2014

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Mi sto mangiando il cuore
questa avara avara terra mia
e non so più percorrere i sentieri
dove trovare cespugli di more
un giorno lontano nell'acqua
di una fonte.
E lontano si perde l'eco di una risata
la mia
in questa città dove anche le zolle hanno terra
di parole e di tempesta
e dei palazzi
tra cannonate di vino
piccoli urrà di ragazzi
e di donne festanti
per l'anno che verrà.
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Profilo Autore: Laura Bocci  

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Fari nella nebbia
illuminano l'ovale del mio volto.
Se tu sapessi l'aurora boreale
quanto fa male
alle persone sensibili
non ti lamenteresti troppo
del tuo mal di denti
senza senso.

Navighiamo rappresi
come uova in camicia
con la camicia
di forza.
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Profilo Autore: Laura Bocci  

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Questo rumore fatto di silenzio,
dove neppure un lieve sospiro
riesce a parlare,
ti riempie e ti svuota.
Orizzonti d'autunno continuano
a cambiare sotto letargica armonia,
e trastulli d'usignoli
portano la loro melodia.
Scorrono i giorni con passo
costante, e non rimane ricordo.
Tempo assurdo vissuto
in sospeso di un'attesa,
che neppure Dio può colmare.
Bianche mani saranno nostalgia,
a raccogliere quel che rimane.
Scorrono immagini festose
nella testa...ora e' ciò che resta.

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Profilo Autore: Marinella Brandinali  

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