E vado incontro al giorno.
La notte è stata lunga,
più buia d’immeritata cella.
Gli occhi mi deplorano, stanchi,
ed ora devono guardare avanti.
Lo chiede la vita,
quella ancora inesplorata,
quella stessa vita che ieri intimava
oggi intima e domani intimerà
di sognare qualcosa, qualunque cosa.
Il sole verrà a distrarre inquietudini,
brucerà ogni residuo d’amarezza.
Ore ed ore coleranno sull’incerto oblio.
Ed ancora andrò incontro alla notte,
ennesima sfida dell’esserci.
Commenti