Quando la notte s'immerge nel giorno
ma il dì titubante non strappa il velo,
comincia discesa senza ritorno:
cedimento illogico a bruciapelo.
Pupille vuote non vedon colore,
mani sudate e respiro di sabbia
tra falsi appigli, rimbomba il terrore.
Il cuore impazzisce nella sua gabbia.
Non pensi ma senti: tutto è perduto!
Paralizzato, schiacciato da un peso,
nodo alla gola, sospiro taciuto.
Par di sentirti da morte ormai steso
mentre il respiro ritorna compiuto,
tra lacrime, vivi, lento e sospeso.
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