E l'epitaffio mente: ''mai nessuno
Potrà scordar il tuo nome e il tuo viso''.
Lo scheletro che un tempo era qualcuno
Ora è nessuno, ingannato e deriso.
Da quella miserabile menzogna
Che è la memoria di chi non ricorda.
L'uomo s'innalza e della gloria sogna
Ma alla sua vanità la storia è sorda.
O tu, il più angosciato tra i mortali
Perché diverso dagli altri animali
Ti fece la madre terra funesta?
Or resto io nel tempo che resta
A ricordar vite d'oggi e di ieri
Qui sulle tettoie dei cimiteri.
Potrà scordar il tuo nome e il tuo viso''.
Lo scheletro che un tempo era qualcuno
Ora è nessuno, ingannato e deriso.
Da quella miserabile menzogna
Che è la memoria di chi non ricorda.
L'uomo s'innalza e della gloria sogna
Ma alla sua vanità la storia è sorda.
O tu, il più angosciato tra i mortali
Perché diverso dagli altri animali
Ti fece la madre terra funesta?
Or resto io nel tempo che resta
A ricordar vite d'oggi e di ieri
Qui sulle tettoie dei cimiteri.
Commenti