Sfera stellare che bruci al vespro nei miei sogni,
Sabbia calda come astri e pianeti nelle strette mani sanguinanti,
Sale sulla pelle e radiazioni gamma che alterano il respiro, la vista,
e poi il delirio.
Tremore ed estasi,
forse amore o ecstasy.
Forse sogni sparsi,
puzzle di quasar e stelle filanti.
La riva d'argento fuso che bagna i piedi e le comete cadenti.
Circo di intenti, fanti e figuranti,
gangli e neuroni tra i denti.
Ma tutto scivola via, o quasi
Tra gli isotopi e l'entropia...
Tra calanchi e profondità,
nelle galassie dentro me
Che nessuno esplorerà...
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