C’era un bianco e lunatico aspetto
conformato alla splendida era
radicato nel regno segreto
di un futuro di fuoco e di cera.
 
C’era un tempo provato dal dubbio
dalla pioggia che riga la terra
un coraggio che sento mancare
nella notte che perdo la guerra.
 
Se si appaga la fame e la sete
non rimane che un pugno di sabbia
solitudine e lacrime amare
una vita di ozio e di rabbia.
 
È svanita la nebbia sul monte
per posarsi sul centro del tavolo
fra in bicchiere e l’avemaria
fra l’essenza e il mio occhio benevolo.
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Profilo Autore: Charlie  

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Commenti  

Cristal Ros
# Cristal Ros 11-09-2012 08:44
mi piace :-)
Nadezhda/Speranza
# Nadezhda/Speranza 12-09-2012 17:58
Bella la terza strofa, bella poesia!!!

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