Sogna pure, tanto sono fogli di carta.
La carta si può riciclare, strappare,
si può colorare, ci si possono fare
barche o aeroplani.
Sogna pure tu, di fogli ne ho a bizzeffe
e te ne posso regalare almeno una cinquantina.
Sono spazi bianchi, sforzati almeno un po'.
Tanto sono leggeri, tanto è la misura dei tuoi disegni
a risparmiare lo spazio.
Su quei fogli ho scritto lettere d'amore,
lettere ignorate dal sindaco,
indirizzi a cui spedirle,
manifesti popolari, scarabocchi sovrappensiero,
discorsi più o meno importanti.
Si notano poco i fogli,
ma non lasciarli ingiallire nei cassetti della scrivania.
A volte, per errore, ne butti uno buono nel tritacarte
al posto di uno ormai inutile con cui l'avevi confuso.
Non ci piangere mai sopra un foglio:
la carta bagnata è pesante e si strappa facilmente.
Non preoccuparti se si stropicciano un po' in tasca
o se a volte restano addirittura in bianco.
Il miglior foglio è quello che aspetta il suo disegno.
Il miglior disegno è di chi non è pittore.
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