Se il desìo s’appagasse mai
del colore dei tuoi occhi,
arcobaleni sopra a un lago,
se mai s’inebriasse
del profumo della tua pelle,
aulente linimento
del mio cuore,
se si placasse
all’ardore dei tuoi sguardi,
malìe a cui resto appeso
come un quadro….
allora potrei rimirare
il colore della felicità,
con occhi di ragazzo
nello splendore
della sua giovinezza
e non sarei condannato
a contare i giorni
con una clessidra
senza sabbia
ma brillerei per sempre
come il Sole,
certo che il tuo cuore,
sogno di pensieri ormai sbiaditi,
nell’innocenza di un fiore,
sciolga il gelo
del mio non dirti…
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