Quel battito scomposto, il respiro
veloce e il fiato corrisposto.
E m’attraversi a ondate, con lo sguardo
dall’alto di colline in fiore, il grigio
scompare per far spazio al colore
di una notte stellata con fuochi
artificiali. I guanciali del letto
intatti e le coperte storte, il tetto
è il contatto con l’infinito a giochi
non ancora ultimati, col calore
della pelle omaggio al paradiso, fregio
sul calendario che recita il ricordo
di una canzone amata. Puoi vederlo il posto
delle aurore e la sua bellezza da capogiro.
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delineare di orizzonti e foreste
brevi accenti di vento
quiete e cenni d'anima.