Triste presagio mi afferra e mi trascina nell'abisso dei miei giorni
e la ragazza si mescola ancora e sempre alla donna madre, alla donna amante, alla donna dell'età nuova.... cento, mille volte...
in un intreccio silente e perpetuo.
Dov'ero allora?
Sempre a sbirciarmi dalla fessura di quella porta,
dalla fessura di una porta spalancata
e la ragazza si mescola ancora e sempre alla donna madre, alla donna amante, alla donna dell'età nuova.... cento, mille volte...
in un intreccio silente e perpetuo.
Dov'ero allora?
Sempre a sbirciarmi dalla fessura di quella porta,
dalla fessura di una porta spalancata
Commenti
in effetti più che di una poesia si tratta di riflessioni...