Veglia: L'alba ritorna con la sua oscurità
La terra è addormentata, ancora 
Oppressa dall'autunno
Il cimitero si erge come una città
Con calde candele che fanno da faro 
Fiumi cenerini scorrono con affanno
Traghettano con carontica calma i detriti
Su essi si stirano e si ritirano depressi
Gli argini infreddoliti e le acque infestate
E osserva i loro passi un cielo torvo
Gravido di pioggia
Pesante come massi
Scheletri di case sorgono dal mare grigio
Come barche mai pronte a salpare
Come bare ci si posano i corvi
Alberi caduti come cavalli in battaglia
Portano i segni di pesti e tempeste
E io, con la nebbia alle caviglie
Soffici catene che mi stringono i nervi
Passeggio, con far triste, tra i pianti
Con la testa poggiata nelle vesti di seta;
Questa è la vestaglia, col color delle conchiglie
Questo è il velo con cui copro il mio corpo
Questi i guanti, bianchi come la neve
Passeggio, con far triste, tra le piante
La pioggia i loro resti non li disseta
E provo io con le mie lacrime vermiglie
Ma il sangue non fa bene a chi beve
Dove andrò ora con questa veste linda?
Il fango e gli stagni la renderanno un cencio
Come salverò il mio corpo intatto?
Non lascerò che i corvi lo divorino
Passeggio, con far triste, oltre il ponte
Io aspetterò il mio sposo in cattedrali abbandonate
L'acqua santa mi disseterà nel giorno
Di notte io riposerò su marmo freddo e avrò conforto sugli altari sconsacrati
Perché lì sarà, nel buio, che il cielo si aprirà
Carri di fuoco annunceranno le mie nozze
Le vesti del mio sposo varcheranno i nubifragi
E gli angeli mi faranno da damigelle
Sulla terra i suoi piedi daran vita ai manti morti dell'autunno
Tante foglie faran fiore
Gli alberi torneranno forti con frutti nella chioma
I maremoti cesseranno sulla costa
Il cielo si desterà dal coma, come d'estate
E blu sarà
E il terreno tornerà come morbida porpora
Mai più turbamento tra la terra.
Vieni, sposo, la mia lampada è accesa
1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Ealain  

Questo autore ha pubblicato 101 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Commenti  

Catilina
# Catilina 30-10-2022 09:33
un'atmosfera cupa, tenebrosa e quasi apocalittica pervade e anima a tal punto questa intensissima poesia da lasciare un amaro sapore di morte anche nella sezione conclusiva dove a dominare è, invece, un senso di e rinascita e redenzione universali. a colpire, in particolare, è l'eterogeneità e l'estensione simbolica delle esposizioni rappresentative , tanto che si è al cospetto di un testo che potrebbe essere stato concepito in qualsiasi epoca storica. ecco, probabilmente è questa l'abilità che più emerge in questo elaborato: il suo essere una poesia senza tempo ma per ogni tempo, senza luoghi ma per ogni luogo, senza luce ma per ogni luce... lì, in quelle "cattedrali abbondonate" ma dove la sposa illumina imperitura la sua "lampada accesa"...
Ealain
# Ealain 30-10-2022 09:50
Grazie, grazie e grazie ancora, Catilina! Il tuo commento mi riempie di gioia!!!

Collegati o registrati per lasciare un commento.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Per maggiori informazioni sui cookie e per gestire le preferenze sui cookie (di prima e/o terza parte) si invitano gli utenti a visitare anche la piattaforma www.youronlinechoices.com. Si ricorda però che la disabilitazione dei cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del Sito e/o limitare il servizio.