anch'io avrei voluto mille è più carezze
fino al punto di pagare mani che mi aprissero il costato
e trasfuso dentro tutto l’amore amato mai
anch’io avrei voluto ali
e sete per giaciglio
o strascichi d’azzurro dietro queste ossa
moncherini spezzati, privi di coraggio
e poi avrei voluto te
con tutta la tua rabbia in corpo
covata in questi anni d’abbandono
ti avrei voluto mille volte
pur di vedere un sorriso
ed una rosa tra le labbra
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Quanti amori non si sono alzati in volo per colpa della nostra paura d' azzardare.
Bellissima la tua poesia!
Un abbraccio da Ibla.
Ciao!
Aurelio