Giravo in tondo dopo aver inserito un gettone.

Hai gettato via la dignità per due soldi.

Soldatino di te stesso chinasti il capo.

Chi era il capo? Domandai incuriosito...

Curiosa combinazione rivelò le trame.

Trame di colori invisibili s'intrecciarono in cielo.

“Cielo” gridai d'un tratto.

Trassi conclusioni nel giusto senso.

Un tale perse il senso della ragione.

Ragionai con un pupazzo.

“Pazzo” Dissi a quel tale.

Tale fu il paradosso che scrissi una falsa farsa.

“Dobbiamo far sì che emerga la verità”

Veramente furono solo presi alcuni vocaboli mai resi.

Resi il luogo pieno di fumi tempestosi.

Tempestai di mail il Sinedrio.

“Chi volete Barabba o Gesù?”

Liberate popolo degli eletti la libertà.

Liberamente m'arrogai il diritto di tutto.

Tutto volgeva in luoghi oscuri della mente.

“Lei mente” Replicò il P.M.

L'interrogatorio finì con un nulla di fatto.

L'infame e il pazzo si presero per mano

e cantando sotto la pioggia

si sposarono al porto di Chioggia.


“Gira gira la giostra senza mai fermarsi, non la guardar troppo se non vuoi finir per terra”
1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Giancarlo Gravili  

Questo autore ha pubblicato 202 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Commenti  

Hera
+1 # Hera 28-09-2017 22:32
Sperimentale magnifico ... grande poesia, complimenti!

Collegati o registrati per lasciare un commento.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Per maggiori informazioni sui cookie e per gestire le preferenze sui cookie (di prima e/o terza parte) si invitano gli utenti a visitare anche la piattaforma www.youronlinechoices.com. Si ricorda però che la disabilitazione dei cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del Sito e/o limitare il servizio.