Illudimi ancora
che ho troppi giorni
e poco tempo per pensarti
ma se i ricordi sono ancora tiepidi
dai fuoco al mio presente
e se i silenzi miei sono di carta
sciogli pure le montagne qui di fronte
che tanto poi la cera lacera
e se non farà dolore
sarà un solco per i nostri passi.
Commenti
Amo l'immagine che ho intravisto leggendoti.
A presto
Carla
Sei sempre originale e superbravo!
Un saluto da Ibla.
Bellissima poesia ema e grazie per gli auguri.. ricambio la stima ..un saluto di cuore
sopratt se dopo averla passata sul pavimento ci fai un volo; altroché se fa dolore, fa dolorissimo... con le ossa spezzate! ahahah...
Bel testo! C'era la cera che lacera contusa...
MI PICE TANTISSIMO il verso dei silenzi di carta... dà proprio l'idea del poeta! ciaone :)