E ci guardava dal fondo di una bottiglia
Colorati di verde ci vedeva
Sorridere e rincorrerci
Cadere tra gli oggetti di casa
e ci faceva le foto piangendo
parlando a singhiozzo ci diceva
“avrei voluto tutto diverso”
Le sere d’estate dal balcone affacciava i suoi occhi
Freddi come il ghiaccio di un agosto che muore
La gente guardava e parlava emetteva sentenze
Non la voleva nel quartiere
E noi crescendo ci chiedevamo il motivo
Poi  ci guardava da dietro quel filo di fumo
Tra i cardi eravamo a sognare
E ci faceva innamorare di lei
Tanti uomini nella sua stanza
Tanti sogni gettati giu all’ombra del campanile
E Barbara poi una sera ci strinse tra le sue braccia
Voleva parlare d’amore
Voleva giocare con noi
 
Barbara  si spogliava e noi fermi e sudati
Aspettavamo lei dentro il suo letto
Di seta e di chiodi e sorrideva per noi
 
Un giorno sulla spiaggia di luglio
Decise di ridere con noi i suoi occhi profondi
Gelavano i nostri affanni
Ci affrettammo a spiegare che ci faceva innamorare
Ma poi forse troppo bambini ridevamo sul serio
Un po’ di lei
E la bottiglia profumava di vita
Era vissuta sulla strada prima di noi conosceva le parole del vento
Sorrideva con noi mentre l’acqua limpida bagnava
Le isole della sua pelle e giocava con noi
 
Barbara  si spogliava e noi fermi e sudati
Aspettavamo distesi sulla sabbia tra il sole e il cielo
Sognavamo con lei
 
Poi partì per un posto lontano più lontano di noi
Lasciò il suo numero e il suo calore dentro di noi
Era felice quel giorno in viso alla prossima stazione scendeva
E ci lasciò la bottiglia vuota e il tappo che sapeva di lei
E un giorno mi vesti d’azzurro e d’oro
E scrivendo una poesia ricordai Barbara
Che dipingeva i cavalli che come i sogni correvano nelle praterie
E Barbara oggi è tornata nella sua vecchia casa
Quella accanto alla mia stanza
I capelli carbone e i suoi occhi di malvasia
Sono sempre uguali
E ci vede inseguirci sulle spiagge inquinate
Tra rondini estinte e oggetti  passati
Dietro gli anni pesanti ormai vissuti
 
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Commenti  

Debora Casafina
+1 # Debora Casafina 16-02-2012 13:44
bellissima!! hai reso personalizzato poetizzando un dramma personale,umano e sociale...compl imenti!!
Francesco Losito
# Francesco Losito 16-02-2012 23:24
Un tono lirico alla BOCCADIROSA, una ballata gustata appieno; mi hai inoltre ricordato la scena del film MEDITERRANEO quando i soldati vanno a puttane ma poi uno di loro si innamora di lei e rimane in Grecia. P.S. Spero che ora siano scappati tutti e due. BRAVISSIMO.
CALOGERO PETTINEO
# CALOGERO PETTINEO 17-02-2012 16:51
una lettura coinvolgente che ho gradito molto.

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