E ci guardava dal fondo di una bottiglia
Colorati di verde ci vedeva
Sorridere e rincorrerci
Cadere tra gli oggetti di casa
e ci faceva le foto piangendo
parlando a singhiozzo ci diceva
“avrei voluto tutto diverso”
Le sere d’estate dal balcone affacciava i suoi occhi
Freddi come il ghiaccio di un agosto che muore
La gente guardava e parlava emetteva sentenze
Non la voleva nel quartiere
E noi crescendo ci chiedevamo il motivo
Poi ci guardava da dietro quel filo di fumo
Tra i cardi eravamo a sognare
E ci faceva innamorare di lei
Tanti uomini nella sua stanza
Tanti sogni gettati giu all’ombra del campanile
E Barbara poi una sera ci strinse tra le sue braccia
Voleva parlare d’amore
Voleva giocare con noi
Barbara si spogliava e noi fermi e sudati
Aspettavamo lei dentro il suo letto
Di seta e di chiodi e sorrideva per noi
Un giorno sulla spiaggia di luglio
Decise di ridere con noi i suoi occhi profondi
Gelavano i nostri affanni
Ci affrettammo a spiegare che ci faceva innamorare
Ma poi forse troppo bambini ridevamo sul serio
Un po’ di lei
E la bottiglia profumava di vita
Era vissuta sulla strada prima di noi conosceva le parole del vento
Sorrideva con noi mentre l’acqua limpida bagnava
Le isole della sua pelle e giocava con noi
Barbara si spogliava e noi fermi e sudati
Aspettavamo distesi sulla sabbia tra il sole e il cielo
Sognavamo con lei
Poi partì per un posto lontano più lontano di noi
Lasciò il suo numero e il suo calore dentro di noi
Era felice quel giorno in viso alla prossima stazione scendeva
E ci lasciò la bottiglia vuota e il tappo che sapeva di lei
E un giorno mi vesti d’azzurro e d’oro
E scrivendo una poesia ricordai Barbara
Che dipingeva i cavalli che come i sogni correvano nelle praterie
E Barbara oggi è tornata nella sua vecchia casa
Quella accanto alla mia stanza
I capelli carbone e i suoi occhi di malvasia
Sono sempre uguali
E ci vede inseguirci sulle spiagge inquinate
Tra rondini estinte e oggetti passati
Dietro gli anni pesanti ormai vissuti
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