Non è vero che i fiori muoiono,
Si addormentano e
una dimenticanza
li attraversa. Sostanza araldica
Profumo.
Hai messo radici sulla mia lingua terrena
una per ogni mese di lontananza
undici uncini e dodici aghi
acuminati e acuti
Hai tracciato la linea del mio desiderio
Sulla mia bianca schiena
carri celesti nella chiostra della gola.
Hai bagnato la mia bocca
Hai spruzzato acini d'uva
Uno per uno.
Mi hai messo radici con la tua assenza
ma non è vero che i fiori
muoiono. Io li ho innaffiati
Col mio desiderio.
Accarezzare lo stelo
percossi da una stolida ignoranza
loro non sanno
cosa sia
morire. Ma sanno godere
Sulla tua pelle sanno scivolare
Tu
Nella mia gola sai come godere
Come sopravvivere
Si addormentano e
una dimenticanza
li attraversa. Sostanza araldica
Profumo.
Hai messo radici sulla mia lingua terrena
una per ogni mese di lontananza
undici uncini e dodici aghi
acuminati e acuti
Hai tracciato la linea del mio desiderio
Sulla mia bianca schiena
carri celesti nella chiostra della gola.
Hai bagnato la mia bocca
Hai spruzzato acini d'uva
Uno per uno.
Mi hai messo radici con la tua assenza
ma non è vero che i fiori
muoiono. Io li ho innaffiati
Col mio desiderio.
Accarezzare lo stelo
percossi da una stolida ignoranza
loro non sanno
cosa sia
morire. Ma sanno godere
Sulla tua pelle sanno scivolare
Tu
Nella mia gola sai come godere
Come sopravvivere
Commenti
tra i fiori,
considerati per antonomasia
esseri delicatissimi;
e l'immortalità
concetto di per se stesso
grandioso ed imponderabile;
Rende la tua poesia avvolgente.
Se poi,
come hai fatto tu,
aggiungiamo la passione
ed il dolore,
chi legge, viene inghiottito
in un vortice di sensazioni
che lo lasciano inebetito.
I miei complimenti.
A presto.