... E poi aspettare che la notte prometta al domani di esserci prima del bacio dell'alba.
... E supplicano il cielo di darle il fiato per ancor sgridarsi
fra le macerie di un cofano in cui si trova appeso un ultimo sentimento per attendersi per l'eternita'.
Balugina il sorriso tuo giocondo,
Ebbro ne resto, quasi mi confondo;
Limpido quel tuo sguardo
Lancia nel cuore un dardo
Andato a conficcarsi nel profondo.
20/09/2023
del firmamento stellato,
le mie iridi colme
di percezione
cinte dal desiderio
di apparire opache
come freddo marmo,
quando turbati,
nel profondo,
fissano disincantati
con occhi lacrimosi
quella sedia a dondolo,
ma vuota e in vista
nel bersò che una volta
allestiva gioie ed emozioni
a colorare giornate intere,
e che in tempi passati
ospitava una presenza,
quella presenza,
cara, molto amata!
Oh, in questa apparente
calma serale,
la mente si smarrisce
tra memorie e piaceri
mesti agli olezzi
d’altri tempi,
scrutando con autentica
malinconica la nostalgia,
nostalgia di quel vuoto
oramai incolmabile,
lasciato dall’assenza
di chi un tempo
camminava sereno
come amorevole padre
al mio orgoglioso fianco!
Questa presenza,
ormai soltanto presente
nei meandri dei miei sogni,
è ciò che desidero
ardentemente
poter abbracciare
ancora una volta,
ancora un’altra volta!
Ancora una volta
poter ascoltare
le onde della sua voce,
inebriarmi
della sua pioggia
di sana allegria,
restare in silenzio
ascoltata dalla sua pazienza.
E si fa strada
l’inevitabile domanda
del perché i più puri
e più buoni,
vanno via prima
che l’estate sfiorisca!
La placida rassegnazione
mi risponderà
che è il destino
di ogni fiore sulla terra,
ma la sua intensa fragranza
aleggia per sempre
nel cuore di chi
l’ha amato
senza dipartire mai
per davvero,
fin quando il suo ricordo
abita nel segreto profondo
dell’anima sensibile,
di chi l’ha amato
per davvero.
di lingue infuocate che avviluppano
il cuore non straniero ai suoi effluvi,
una accattivante tormenta,
arteficia alle mie estremità
passi di cadenza al ritmo d'amore
nei travolgenti abissi
dianzi inesplorati.
Come errante angelo
tra sfere di cieli in ascesa, volo,
verso questa antica inclinazione,
che battere il cuor mi fa,
e come torrenziale pioggia,
mi scaglia, mille volte ancor
come anatema sugli scogli
della mia ostinazione,
che ancor morir mi fa!
Il viso mio disorientato,
si perde, nei tuoi bagliori,
rivelando l'anima,
spoglia a festa e mestizia!
Oh mio destino, diletto amor mio,
tu, fulgida pura ispirazione,
non vi è alcuna spiegazione
nel dedalo intricato
e travolgente dei nostri palpiti
in pensieri ondeggianti
sulle corde dei nostri sentimenti,
è solo l'amore che ci investe,
senza posa che li arresti!
Placa ora le mie chimere
o mio tutto, o non sopravviverò,
son come un viaggio nell'aldilà,
che incontra l'ignoto anelando
armonia senza sopimento,
trovando solo
e soltanto pura letizia.
Oh mio dramma d'estasi,
io ti bramo, ti respingo,
ti cerco, ti desidero, ancora!
Come canti d'angelo d'argento
suonano i tuoi baci sui veli miei
di seta perlata tra le tue carezze,
risuonano echi della sua venustà,
nei tuoi sensuali manti mulatti,
dal profumo di passione,
sordo per amore tutto per me!
Miraggio che incanta per magia,
il tuo profondo sospiro,
disonesto, mi avvolge,
mi rapisce, mi sconvolge,
mi tormenta, ancora!
Brillantini stellati spruzzati nel blu
è un tuo sorriso dedicato a me,
mi intriga, mi spezza il respiro,
ed io come principiante strega
nella oscura selva,
mi perdo l'animo, sbigottita e pura, dove l'alba sorge
nei giorni di felicità sempre verde!
Melodie sommesse
riecheggiano nei nostri petti,
pronti per esplodere, ancora,
nelle movenze di organza
e petali di rosa,
tra evocatrici fiaccole
di candele profumate
ricoperte di dolci parole,
che come veleno lento
ed efficace,
a farmi morir ancora per te
scivolano in fondo al cuor!
Oh mio diletto, sei unica strada
che conduce sull'apice
del dolce oblio!
Ti cerco, ti voglio, ti amo, mi ostino,
senza età, senza pudore!
Così m'immergo,
immersa nel profondo fuoco
che strugge il cuor,
mi abbandono a te.
Ed io, mi brucio e ardo
come inferno che detesta
amando il suo paradiso,
ancora, e ancora,
e ti amo, ti bramo, ti nego,
ti desidero, ti voglio, ti adoro!
Oh mio diletto e prediletto,
antico immenso,
testardo instancabile,
destino mio consacrato sol per te.
Noi,
solamente noi,
solo noi per sempre,
per l’eternità.
Non c’è cielo, né mare, né terra
al di sopra di noi,
ogni cosa la vedo, la sento,
la tocco su te.
Se cadesse una stella dal cielo
cadrebbe su noi,
sempre in cerca di un posto isolato
per fare l’amore.
Stretti stretti, arruffati, avvinghiati,
a gambe intrecciate,
sotto il cielo, nel mare, in terra
attaccati, incollati.
Assetati di pace, di gioia
e momenti d’amore,
abbracciati, in silenzio nel buio,
stringerci ancora.
In quei giorni
i tuoi occhi spenti, sciolti fino ai bordi
Per quel male omicida
Nel silenzio forse, le tue grida
Noi già tristi, di fronte ad un'altra sfida
In quei giorni
i miei occhi lontani, il cuore in subbuglio
il panico lì, il sudore delle mani
Averti, vicina e sfinita
Averti , senza pensarci
Voler sentire la tua malattia
Voler ammalarci
Averti, in quel momento tutto
Tutto intorno è brutto
Un disastro, senza trovare altra parola.
Era già la notte di San Lorenzo,
la tradizione, le stelle cadenti,
ed il mio sogno che sempre cadenzo
in tutti i giorni, per tutti i momenti
sempre lo stesso vano desiderio
ch’è scivolato fuori dai miei denti
mentre dal caldo cerco refrigerio
e solitario sul bordo del letto
sospiro voler vedere sul serio
quella mia stella, padrona del petto,
incastonata da sempre nel cuore
e dei miei sogni costante soggetto.
Conosco il trucco per il suo splendore
poter in fretta tornare a vedere:
chiudere gli occhi ed abbindolatore
il mio pensiero, come le altre sere,
nei bui miei sogni illumina le stelle
fisse e cadenti, ingannevoli e vere
e tra di loro, tra quelle più belle
risalta lei, la mia amata sirena,
gli occhi lucenti, soffice la pelle
ch’accarezzar vado da nuca a schiena
con lesto volo per da lei portarmi
godendo della sua presenza piena
finché mattina ria giunge a svegliarmi!
Per quanto assurdo, lei davvero esiste
anche se passa la vita a ignorarmi;
quando l’incontro gioïsco, poi triste
per settimane torno ad eclissarmi.
10-31/08/2023
dimostrare un sentimento
e non parlare.
Non basta cambiar discorso
per non dire: E' vero:io ti amo.
Non cambierebbe niente
basterebbe solo:
è vero, anch'io ti amo
ma restiamo così:amici finchè viviamo,
è tardi per ricominciare,
il tempo delle mele è finito,
restiamo e sogniamo
come eravamo un tempo,
ai baci che ci siamo dati,
alle carezze.
Non è finito niente, io sono qui,
e tu mi stai lontano
i nostri capelli sono sempre più bianchi
ma non finirò mai di dirti :ti amo,
ammettilo anche tu,
non basta farmelo capire
dimostrarmelo,
voglio sentirti dire ancora:ti amo
anche se è troppo tardi
per essere di nuovo insieme
ed essere felici.
da quando ti ho incontrato
in quel buio vicolo cielo,
perché ho toccato con mano
il paradiso nei tuoi occhi
nelle tenebre della solitudine,
che come ombra mi seguiva
col silenzio della sua lama,
e fu subito palpito d'albore all'infinito!
Mentre passeggio per il lungomare
resto rapito dai vivi colori:
verde brillante che il blu va a screziare,
riflessi intensi, salmastri sentori
e mi ritrovo di nuovo a pensare
ad altri verdi stupendi bagliori
quelli che brillan negli occhi che adoro
che son del cuore mio lieto ristoro.
Torno in paëse e m’incanto su porte
che hanno dei prati rubato il colore:
tonalità lieve oppure più forte
suscita ancora l’imago al mio cuore
d’iridi care nel tuo viso scorte
ch’ai sogni miei rinsaldano vigore,
pertanto pure per strada il pensiero
mio resta sempre di te prigioniero.
Provo a distrarmi attraversando campi
ma faccio peggio dato che le chiome
d’alberi fanno comparire lampi
di sguardi intensi con nome e cognome…
sì, sempre tu che la vista m’avvampi,
ti vedo innanzi, chiodo più che fisso
il tuo sorriso dove m’inabisso.
Per non pensarti mi rifugio in casa
ma come un pirla mi metto a sfogliare
la mia raccolta di foto ch’è invasa
dai tanti scatti che potei rubare
ogni qualvolta ti feci persuasa
che buona luce stava a risaltare
la tua bellezza tutt’altro che finta
ma della quale non sei mai convinta!
Mi piaci sempre, non vedo i difetti
di cui tu stessa spesso vai cianciando;
se pei miei gusti gli occhi son perfetti,
da testa a piedi sto sempre pensando
che non esiste, anche se non l’ammetti,
nessuna che quanto te stia brillando;
sei meraviglia, mi fai sbalordire
e temo che non potrò più guarire!
22/07/2023
Vorrei tanto tuffarmi
dentro gli occhi tuoi verdi,
annegandoci senza
poter più respirare,
sprofondare dal bulbo
sino dentro il tuo cuore,
passar tutta la vita
al ventricolo avvinto,
dal tuo sangue scaldato,
dalle tue pulsazioni
senza sosta cullato,
perso in te totalmente.
Per me posto più bello
da abitare in eterno
non esiste nel mondo
anzi nell’universo
e se l’ultima cosa
che sarà da me vista
prima d’entrar nel cuore
del mio celato amore
saran le iridi verdi
con cui m’hai fascinato
dalla notte dei tempi
senza alcuna fatica
allor sarò sicuro
che l’immago finale
di cui avrò goduto
è certo la più bella:
gli occhi della mia amata,
inconsapevolmente
tanto desiderata,
senza soste sognata,
nell’istante guardata
d’un brillante sorriso
pien di luce e di vita
anche nella stanchezza.
Un sorriso che il tempo
non potrà mai sbiadire
con un fascino immune
alle piccole rughe,
un sorriso esentato
dal degrado del tempo
che risulta clemente
verso la tua bellezza.
Vorrei restarti dentro
quanto meno per sempre,
sempre a tua insaputa
per non darti fastidio
carezzandoti il cuore
per donarti dolcezza,
tutta quella che posso,
di cui sarò capace.
07/07/2023
Scintillante armatura di stelle
le tue ali spiegate discendono l’infinito
dove il rancore svanisce
nel perdono dei vinti
la testa del corpo il cui ventre trabocca
di terra dal cui seme arido
è cresciuto il fiore incolore
dell’ignavia
verrà recisa
dalla spada dei giusti.