E se nel cuore di Miami,
fra atri ciechi e ventricoli di puttane
il tuo grigio appartamento
fosse un flusso sanguigno
di petali e lacrime?

Se in fondo alla giornata,
nella scintillometria 
e nel riflesso delle palme lungo la strada
accanto al Suv di quel pelato 
ti trovassi con quel vestito bianco a fiori
e in sandali insabbiati?

Cerchi il bagliore negli occhi dei grattacieli
ma è già il tramonto.
È già il peccato supremo del sole.
Allegri cimiteri d'esuvie leggere
imbrattano trasparentemente le vie.
La sera esige un tributo:
perlomento lo stelo che affiora
dalla conca che è divenuta la tua bocca.

Diverrà uno sfumato ricordo.
Una coda di luce che rifugge un pontile.
Purché l'acqua salata non manchi mai agli assetati.
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Profilo Autore: Nicola Matteucci  

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Commenti  

Antilirico
+1 # Antilirico 13-07-2018 12:48
Eccellente… Un'unica piccola perplessità per quella "strada" nel terzo verso della seconda strofa, che mi sembra troppo vicina alla "strada" contenuta nel primo verso della medesima strofa...

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