Tra i vecchi rami sospira il vento
tremolio di foglie
a improvvisare un canto.
"Bella Dafne! Stai piangendo.
Il tuo Apollo ancora t’ama.
Nessun mortale ad ascoltarti.
E quella casa a cui fai guardia
ora è vuota e silenziosa.
Muta, l’edera s’avanza
eclissandone le mura.
Il tuo è un verde che non serve.
Ogni fronte è ormai perduta!"
Quanto poco dura l’uomo…
E l’amore quanto dura?
Commenti
un saluto
Grazie.
Grazie!
Carla
tra i vecchi rami
tremano le foglie
improvvisando un canto
"Oh, bella Dafne, stai piangento
Il tuo Apollo ancora t'ama
Nessun mortale t'ascolta
e la casa a cui fai guardia
ora è vuota
- silenziosa -
Muta, l'edera avanza
eclissando mura
...
Poi, va benissimo... Chiuderei le virgolette a perdute!
Almeno... a gusto mio! Gli ultimi due versi mi piacciono tanto!!!
Ho cambiato qualcosa che già non mi convinceva.
Per il resto la preferisco così com'è ora.
La tua versione è troppo lineare.
Nel quaderno la "o" era "oh!" poi sul pc l'avevo copiata male, ora però, grazie a te, ho deciso di toglierla definitivamente.
Ciao T.V.B.
Ibla.