E resti li a margine del sentiero
mentre sogno furtiva ogni tuo amabile gesto
nel buio che si assottiglia e si deforma
e si pervade di cielo
immenso e profondo
quanto il profumo del mare.
Le gambe segnate dai rovi
agitano arbusti di ginestra
e null'altro rallegra che il canto dell'oro
quando spiove sull'erba
le note profumate del pane appena sfornato
intorno ai tronchi ombrosi
sui versi di grano frammenti di bianca pazienza
e nella tenerezza di un pensiero
il sole ricurvo che s'adorna di vita.
Pesano un grammo di niente le illusioni
come le ginestre oscillano e sottraggono al cielo l'armonia .
Qualche luce in lontananza
disperde nell'aria pochi attimi di crepuscolo
il contenersi le stelle
l'attesa delle nuvole
il vento dolce sui fiori .
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Un saluto da Ibla.
Caterina
Un saluto