L'azzurro invade incurante il cielo
assapora l'orizzonte
scandagliando gomitoli di nuvole

silenzia il grano arruffato dal vento
oro prezioso tra le finestre del sole
ove ricami tremuli frastornati e perpetui
dilettano docili papaveri rossi .

La solitudine
è nei campi carica di polvere e sospiri

Dio benedica il contadino
quando sminuzza e frantuma il terreno

a suo modo scrive, dipinge e sparge i semi .

Tutto avrà un sonno lungo e breve.

Cadon le foglie , giace la neve ,
dolce il tepore accarezza teneri germogli

e falce in mano stanno i covoni
a rimirar le stelle .


Arpeggia Giugno ogni fiato, ogni passo , ogni cuore
e in un sacco di juta riposa il chiarore .

Dio benedica il profumo fragrante
che si sperde all'alba nella via

odora di forno a legna ,
un taglio a croce ansito d'amore ,
una carezza e cosi sia .

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Profilo Autore: Caterina Morabito*   Socia sostenitrice del Club Poetico dal 14-03-2014

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Commenti  

sasha
+2 # sasha 06-07-2020 13:20
Molto bella... sa davvero di pane e fatica.
Simone*
+2 # Simone* 08-07-2020 01:18
Quella croce sul pane ha il sapore di un tempo che fa bene ricordare...
come Sasha la trovo una bellissima poesia Caterina.
Caterina Morabito*
+1 # Caterina Morabito* 14-07-2020 22:07
Grazie infinite Sasha e Simone

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